ACCOGLIAMO LA SFIDA 1

ACCOGLIAMO LA SFIDA 1

FESTA PATRONALE DI PERO 2017
ACCOGLIAMO LA SFIDA

Di quale sfida parliamo?
Ci sono vari tipi di sfide.
Alcune sono fatte con cattiveria, con la voglia di distruggere, di mostrare di essere superiori, spinti da una voglia di potere.
Altre sono lanciate per misurarci, per vedere fino dove possiamo arrivare.
Altra ancora, invece, sono proposte per stimolare, per invogliare lo sfidato a fare passi avanti, a progredire.
E ci sono sfide che nessuno lancia, ma che capitano, perché la situazione è difficile, gli ostacoli sono ardui, causati da errori, inefficienza o da colpe o da un mondo complicato.

Ogni situazione è piena di tutte queste sfide.
Sono presenti sia nel nostro territorio di Pero, sia nella nostra Comunità di credenti.
Sono le sfide lanciate da un mondo che non crede e fa fatica a riconoscere il fascino del Vangelo.
Sono anche le sfide lanciate da un mondo più grande di Pero, che si sta trasformando  e genera tante paure.
Oppure è la sfida dei nostri limiti e dei nostri peccati, con i quali dobbiamo lottare.
Può anche essere la sfida di chi è arrabbiato con noi, per i motivi più disparati, da quelli personali perché si è sentito giudicato e vittima di qualche in giustizia a quelli ideologici.
Non dimentichiamo che la prima sfida è sempre quelle con se stessi: la sfida a formarci!

Di fronte alle sfide a volte vorremmo fuggire, evitarle.
Non è necessariamente una forma di viltà. Potrebbe essere semplicemente un modo per non complicare situazioni già pesanti.
Oppure un tentativo per ricondurle a livelli migliori, dove ci sia più chiarezza e un vantaggio per tutti.

Di solito le sfide vengono raccolte, come si raccoglie un guanto gettato per terra. Questo però predispone a uno scontro, anche cattivo, capace di far nascere risentimenti e odi.
Noi preferiamo accoglierle, piuttosto che raccoglierle. Così come si accoglie un dono. Preferiamo accettare le sfide, ma senza mai contrapporci con chi le lancia. Ci permette così di tenere anche chi lancia la sfida allo stesso livello, di guardarlo negli occhi, di riconoscere la sua storia. Può essere un’occasione per crescere insieme.

Ci piace vedere le tante cose che non vanno bene, e di cui ci lamentiamo, come sfide da accogliere.
Meglio così che con continuare a lamentarci, a criticare, facendo crescere la rabbia e diminuendo il senno.
Ogni vera sfida, infatti, chiede di essere affrontata con intelligenza, preparandoci, cercando alleanze… questo ci fa crescere, ci forma.
Un esempio di sfida per la nostra Comunità? Uno banalissimo: questa festa patronale. Non la vinceremo se verrà tanta gente, se faremo tanti guadagni (sappiamo già che sarà in perdita), ma se ci saremo incontrati, se avremo ragionato sulle sfide di oggi qui, se saremo stimolati ad accogliere sempre nuove sfide, compresa quella che il vangelo ci lancia.

don Maurizio