I DOMENICA DI AVVENTO

I DOMENICA DI AVVENTO

DOMENICA DELLA VENUTA DEL SIGNORE

Il testimone d’amore risponde alla morte

 

C’è qualcosa di particolarmente bello che vogliamo scoprire in questo tempo di Avvento, un messaggio, anzi, una testimonianza da accogliere e da trasmettere a nostra volta.

Tutti, insomma, vogliamo diventare testimoni d’amore, di quell’amore che Dio ci dona e che si è concretizzato quando Dio si è fatto uomo, fino a dare la sua vita.

Testimone d’amore” è il titolo che possiamo dare al nostro cammino d’Avvento.

 

Oggi la Parola di Dio ascoltata è particolarmente difficile da capire, e mette anche paura. Parla infatti di situazioni brutte: di guerre, di distruzioni, di persecuzioni, di uccisioni…

Noi, per natura, siamo portati a sminuire la gravità di queste minacce. Sembra che capitino, sì, ma sempre ad altri e che dovranno finire aprendoci a tempi migliori. Ma non è così!

Anche nel Vangelo i discepoli si rivolgono a Gesù orgogliosi del loro bel tempio, certi che il Signor Dio li proteggerà sempre e farà finire le situazioni precarie che devono sopportare. Gli chiedono tempi e segni di tutto questo. La risposta di Gesù è disarmante: niente tempi limitati e niente segni, tutto accadrà e sta già accadendo. Neanche i discepoli saranno preservati da questo, anzi subiranno ancora più persecuzioni.

Quello che un vero discepolo, e quindi anche ciascuno di noi, deve fare è testimoniare l’amore.

 

Che cosa fa il testimone d’amore di fronte alle infinite prove che la vita presenta? Che cosa dunque siamo chiamati noi a vivere in questo tempo di Avvento e sempre di fronte a situazioni difficili come quelle descritte oggi nella Parola di Dio?

 

  1. Anzitutto il testimone d’amore incontra il dolore.

Non dobbiamo banalizzare la sofferenza. Non dobbiamo fuggirla chiudendoci in casa, in mondi artificiali o in realtà virtuali. Il mondo è grande e non è mai a nostra misura. Non illudiamoci, perciò, di poter avere tutte le comodità, tutto pronto a nostra disposizione.

Neppure dobbiamo ridurci alle notizie diffuse dalle TV o da internet, che cercano solo di spettacolarizzare e non riescono a dare la giusta proporzione del dolore.

Dobbiamo uscire, incontrare chi soffre, ascoltare e raccontare le nostre fatiche. Dobbiamo anche saper piangere: spesso non avremo risposte di fronte a tanto dolore, ma possiamo piangere con chi piange.

 

  1. Poi il testimone d’amore valorizza il bene.

Dobbiamo saper riconoscere e valorizzare ogni aspetto positivo, ogni impegno preso a fin di bene, ogni gesto di premura, ogni sforzo per capire, condividere, aiutare.

Non importa chi compia il bene, non importa se proviene da chi non è dei nostri o da chi spesso è nostro avversario. Non importa neppure se abbiamo il sospetto che possa essere compiuto per secondi fini, più egoistici.

Il bene è sempre bene, lo è comunque.

E dobbiamo permettere che questo bene stimoli anche il nostro impegno a fare il bene e farlo bene, a farlo sempre meglio.

 

  1. Infine il testimone d’amore compie il bene, e lo compie per amore.

Dobbiamo fare, provare a fare, dobbiamo provare a sollevare un po’ di quel dolore di cui l’umanità è piena.

Dobbiamo spendere qualcosa di nostro, rischiare le nostre forze, spendere i nostri soldi.

Sbaglieremo e accetteremo di correggerci. Ci faremo aiutare da tanti altri che già operano il bene e collaboreremo con loro.

Non ci faremo bloccare dalle inevitabili ipocrisie, dai diffusi egoismi, noi comunque faremo il bene.

E lo faremo per amore, solo per amore, gratuitamente, senza nulla in ambio.

Lo faremo per testimoniare l’amore di Dio per dire il suo amore, l’unico che salva.

 

Così il testimone dell’amore risponde alla morte e a quel senso di oppressione e paura che blocca la nostra vita, soprattutto quando lo ignoriamo.

Il testimone d’amore risponde alla morte con l’amore!

Ci aiutino le belle parole dell’apostolo Paolo che ci ricorda come Gesù sia la primizia: Lui ha già vinto la morte e, con la sua testimonianza d’amore, vincerà ogni forma di male (sono quei Principati, Potestà e Forze umane di cui parla l’apostolo). L’ultimo male sarà la morte quando tutto sarà orientato a Dio Padre, fonte di ogni amore.

 

Vieni, Signore Gesù,

vieni, testimone d’amore.

Vieni a mostrarci l’amore del Padre,

vieni e rendici testimoni di quell’amore

di cui il mondo ha tanto bisogno,

per affrontare sofferenze e paure.

Con te, Signore Gesù,

possiamo accostare ogni dolore,

farci vicini a chi piange,

condividere fatiche e smarrimenti.

Grazie a te possiamo vedere il bene,

ovunque si trovi, ovunque si nasconda,

perché possa diffondersi e crescere tra noi.

Imitando te possiamo seminare l’amore,

vivendolo nei nostri gesti

e offrendolo a chiunque incontriamo.

Vieni, Signore, Gesù,

e insegnaci a rispondere alla morte,

alla paura e al male

con quell’amore che solo tu ci puoi dare

e che ha sconfitto la morte.

Vieni, Signore Gesù!