ESERCIZI SPIRITUALI 2019-1

CREDEVO… DI CREDERE

PRIMA MEDITAZIONE:
CREDEVO… LA FEDE

Teniers il giovane, Preghiera di Abramo e Isacco
(1653, Kunsthistorisches Museum, Gemaldegalerie, Vienna)
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SALMO 27 (26)

1Di Davide.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:

di chi avrò timore?

Il Signore è difesa della mia vita:

di chi avrò paura?

2Quando mi assalgono i malvagi

per divorarmi la carne,

sono essi, avversari e nemici,

a inciampare e cadere.

3Se contro di me
si accampa un esercito,

il mio cuore non teme;

se contro di me si scatena una guerra,

anche allora ho fiducia.

4Una cosa ho chiesto al Signore,

questa sola io cerco:

abitare nella casa del Signore

tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del Signore

e ammirare il suo santuario.

5Nella sua dimora mi offre riparo

nel giorno della sventura.

Mi nasconde
nel segreto della sua tenda,

sopra una roccia mi innalza.

6E ora rialzo la testa

sui nemici che mi circondano.

Immolerò nella sua tenda
sacrifici di vittoria,

inni di gioia canterò al Signore.

7Ascolta, Signore, la mia voce.

Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!

8Il mio cuore ripete il tuo invito: 

«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco.

9Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo.

Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,

non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza.

10Mio padre e mia madre
mi hanno abbandonato,

ma il Signore mi ha raccolto.

11Mostrami, Signore, la tua via,

guidami sul retto cammino,

 perché mi tendono insidie.

12Non gettarmi
in preda ai miei avversari.

Contro di me
si sono alzati falsi testimoni

che soffiano violenza.

13Sono certo
di contemplare la bontà del Signore

nella terra dei viventi.

14Spera nel Signore, sii forte,

si rinsaldi il tuo cuore
e spera nel Signore.

Gloria…

PAROLA DI DIO

Gen 12,1-4

1Il Signore disse ad Abram:

«Vattene dalla tua terra,

dalla tua parentela

e dalla casa di tuo padre,

verso la terra che io ti indicherò.

2Farò di te una grande nazione

e ti benedirò,

renderò grande il tuo nome

e possa tu essere una benedizione.

3Benedirò coloro che ti benediranno

e coloro che ti malediranno maledirò,

e in te si diranno benedette

tutte le famiglie della terra».

4Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. 

Genesi 18

1Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. 2Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra. […]

9Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, dietro di lui. 11Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. 12Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!». 13Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: “Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia”? 14C’è forse qualche cosa d’impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio». 15Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma egli disse: «Sì, hai proprio riso». 

Genesi 22

1Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 2Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

3Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. 4Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. 5Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». 6Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». 8Abramo rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme. 9Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. 10Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. 11Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 12L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».

PREGHIERA

Padre mio,
io mi abbandono a te,
fa di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me
Ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto.
La tua volontà si compia in me,
in tutte le tue creature.
Non desidero altro, mio Dio.
Affido l’anima mia alle tue mani
Te la dono mio Dio,
con tutto l’amore del mio cuore
perché ti amo,
ed è un bisogno del mio amore
di donarmi
di pormi nelle tue mani senza riserve
con infinita fiducia
perché Tu sei mio Padre.

(Charles De Foucould)

DOMANDE PER RIFLETTERE

– Che cosa significa per te “credere in Dio”?

– Prova a ripensare alla tua storia: quando Dio è stato capace di rivelarsi come il Dio dell’impossibile?

– Quali sono le fatiche, le resistenze, i dubbi che accompagnano la tua fede?

ESERCIZIO DELLA GIORNATA

Ripensando alla tua storia prova a scrivere una tua Professione di Fede

ALCUNE PROFRESSIONI DI FEDE

Nel nome del Padre

e del Figlio

e dello Spirito santo.

Amen

CREDO DEGLI APOSTOLI

   Io credo in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra.

   E in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso,
morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte,
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.

   Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cristiana,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione dei morti,
la vita eterna. Amen.

Io credo in Dio Padre,

onnipotente perché può amare

sempre, comunque e chiunque.

Credo in Dio creatore di ogni uomo

e di ogni cosa, per amore dell’uomo.

Credo in Dio Padre di tutti, anche degli ultimi,

anche di chi non crede in lui.

Credo in Gesù Cristo,

Signore e Dio, come il Padre.

Credo in Gesù,

vero Dio e vero uomo,

pienamente Dio e pienamente uomo.

Credo in Gesù, in quello che ha detto e fatto,

per mostrare ad ogni uomo

che il Padre lo ama.

Credo in Gesù morto in croce per amore,

che ha dato la vita per ogni uomo e per me.

Credo in Gesù, risorto da morte

perché il Padre lo ha chiamato

ad essere presenza e speranza di vita eterna

ad ogni uomo.

Credo nello Spirito santo,

che dà sostiene la vita del mondo,

di ogni uomo e anche la mia.

Credo lo Spirito santo,

che mi rende capace di mare

e di vivere secondo l’amore di Dio,

anche quando a me sembra impossibile.

Credo nella Chiesa,

che mi annuncia Gesù e l’amore di Dio.

Credo nella vita eterna, dono vero di Gesù,

che mi rende uomo o donna,

sull’esempio di Gesù.

Amen.